Forme in legno per cottura - conf. da 3pz

Dipende dal tipo di impasto e dalla sua idratazione, ma grosso modo la quantità si aggira sempre tra i 500 e i 600 grammi.

Per dare una risposta rapida potremmo dire: "si, ma non all'infinito".

Ma le risposte rapide e vaghe a noi non piacciono, quindi se ha pazienza cercheremo di darle una spiegazione migliore.
Dobbiamo considerare alcuni aspetti.
Anzitutto i materiali. Si tratta di un prodotto naturale in legno di pino che ovviamente dopo ripetute cotture tenderà a scurirsi e a seccare. Poi c'è la carta forno preformata a corredo, anch'essa tendenzialmente riutilizzabile ma non per troppe volte. E infine c'è da considerare la temperatura di cottura.
Va da se che più alta è la temperatura a cui viene portata la forma in legno minore sarà la sua "riutilizzabilità".

Noi abbiamo personalmente fatto dei test, facendo lievitare e successivamente cuocendo del pane alla temperatura di 220°C in forno tradizionale (le foto del pane nella scheda prodotto sono le nostre). Ebbene siamo tranquillamente riusciti a riutilizzare le forme per tre volte, dopodiché sia la carta forno che il legno si sono scuriti e seccati e non li abbiamo più ritenuti idonei a successive cotture.
Ci siamo quindi convinti che la temperatura è il primo fattore che ne determina il deterioramento.
Ecco quindi che se lei cuoce a temperature più basse dolci o altri impasti, le forme potrebbero sicuramente durare di più.

Un ultimo aspetto, più estetico, ma che in taluni casi è da tenere in considerazione, è il fatto che queste forme nascono anche per la presentazione in tavola della pietanza preparata e, dato che anche l'occhio vuole la sua parte, potrebbe non essere sempre il caso di portare a tavola un contenitore scurito o rinsecchito per i troppi utilizzi.